cartagloria
cartaglòria s. f. [comp. di carta e gloria2] (pl. carteglòria). – Tabella che, dal sec. 16°, si usava porre nel mezzo dell’altare delle chiese cattoliche, con alcune orazioni della messa stampate in caratteri chiari, per aiutare la memoria del celebrante (in origine prob. solo il Gloria, da cui il nome); divenute poi tre, le tabelle, racchiuse in cornici di legno intagliato e dorato, talvolta di metallo, erano poste: una nel mezzo (la sola prescritta), con preghiere del Canone e dell’Offertorio, e generalmente anche altri testi, tra cui il Gloria e il Credo; una sul lato dell’Epistola, contenente il salmo Lavabo; e una sul lato del Vangelo, con l’inizio del Vangelo secondo Giovanni. L’uso delle cartegloria è stato abolito con la riforma liturgica del 1965.