carotariffe
(caro tariffe), s. m. inv. Aumento indiscriminato delle tariffe. ◆ Che dietro ai dati registrati dall’Istat ci sia l’emergenza-carne lo ammettono anche al Tesoro. Ma non di sola mucca ha sofferto il mercato. Oltre agli effetti del caso Bse, infatti, sul dato di gennaio pesa il caro tariffe: in alcune città è aumentato il costo dell’acqua, ma il rialzo c’è stato anche nei trasporti (dagli aerei, alle ferrovie, alle autostrade), nel costi energetici e da riscaldamento, nei servizi bancari, sanitari e postali. (Luisa Grion, Repubblica, 26 gennaio 2001, p. 2) • la lista del carotariffe fatta dalle associazioni dei consumatori è lunga e non risparmia nessuno. Rc auto, servizi bancari, tassa sulla nettezza urbana, forse anche la benzina sulla quale è appena stata introdotta una nuova accisa. E gli alimentari saranno forse da meno nella corsa al rincaro? (Massimo Sideri, Corriere della sera, 2 gennaio 2004, p. 21, Economia) • Pugili sul piede di guerra per il caro tariffe. L’inchiesta del consigliere comunale Vincenzo Calvo relativa agli aumenti legati alle strutture sportive cittadine ha provocato la sollevazione delle società astigiane. (Enzo Armando, Stampa, 18 gennaio 2008, Asti, p. 75).
Composto dal confisso caro- aggiunto al s. f. tariffa.
Già attestato nella Repubblica del 3 settembre 1988, p. 8 (Stefano Marroni), nella variante grafica caro tariffe.