carogna
carógna s. f. [lat. *caronia, agg. f., der. di caro carnis «carne»]. – 1. Corpo di bestia morta, in stato di putrefazione: gli avvoltoi si cibano di carogne; ant., e oggi spreg., cadavere umano: risuscitò la c. d’uno uomo morto (Giamboni); non com., carcassa d’animale, anche vivo ma malandato: giù frustate da orbi alla sua ossuta c. (Fucini). 2. Appellativo ingiurioso di persona perfida, abietta, spregevole: è una c. che sfrutta il lavoro della povera gente; voleva rompere il remo sulla testa a chi gli dava della c. (Verga). Con valore genericam. spregiativo, è usato talora anche in funzione d’agg.: è un mestiere c. (Pavese). ◆ Dim. carognina, carognétta; accr. carognóne m.; pegg. carognàccia (tutti in senso fig.).