caro-tassi
(caro tassi), s. m. inv. Aumento dei tassi di sconto del denaro concesso in prestito. ◆ [tit.] Swap e rating in municipio / Il Comune di Trento si assicura contro il caro tassi (Adige, 4 ottobre 2000, p. 8, Economia) • «In Italia dice Giuseppe Roma, direttore del Censis, […] prevediamo un aumento dei prezzi del 2 per cento su scala nazionale. Il che vuol dire che in molte località i valori saranno sostanzialmente fermi. Il mercato, almeno in Italia, si è fermato per due ragioni sostanziali: il caso Ricucci e la crescita fin qui troppo elevata. Ancora, invece, non si vedono gli effetti del caro tassi, troppo blando per produrli». (Adriano Bonafede, Repubblica, 8 maggio 2006, Affari & Finanza, p. 48) • l’usura, come il riciclaggio, occorre innanzitutto combatterli frontalmente, con leggi e controlli, ha detto in Parlamento [Mario] Draghi il quale ha promosso il decreto approvato all’ultimo consiglio dei ministri. Il problema però non riguarda solo il Sud, è generale, ha detto Draghi, che è tornato a puntare l’indice contro il caro-tassi sui mutui e sul credito al consumo. (Stefania Tamburello, Corriere della sera, 1° agosto 2007, p. 29, Economia).
Composto dal confisso caro- aggiunto al s. m. tasso.
Già attestato nella Repubblica del 1° marzo 1991, p. 41, Economia (Elena Polidori).