caro-caffe
caro-caffè (caro caffè), s. m. inv. Aumento del prezzo del caffè consumato al bar. ◆ [tit.] Caro-caffè: aumenti del 26% è scontro consumatori-baristi (Gazzetta del Sud, 28 ottobre 2004, p. 19, Economia) • Caro caffè? Per i consumatori al banco non ci sono dubbi. «Il caffè era già caro prima: figuriamoci adesso». È un coro generalizzato, parola più, parola meno. Tutti (o quasi) rispondono in questo modo. Per gli esercenti, invece, solo con un aumento come quello che scatta oggi è possibile ricavare qualche guadagno dalla tazzina. (Stampa, 1° luglio 2005, Imperia, p. 44) • ad incidere sul caro caffè è anche il vortice di aumenti che sta scuotendo le famiglie italiane. A cominciare dalle bollette del gas e dell’energia elettrica. (Alessandra Paolini, Repubblica, 27 settembre 2007, Roma, p. II).
Composto dal confisso caro- aggiunto al s. m. caffè.
Già attestato nella Repubblica del 26 febbraio 1991, p. 45, Economia (Gennaro Schettino).
V. anche caro-tazzina.