caricatore
caricatóre s. m. e agg. (f. -trice) [der. di caricare]. – 1. a. Qualifica generica di operai che nelle industrie siderurgiche e minerarie caricano i forni, dei manovali che nei servizî di trasporto sono impiegati nelle operazioni di carico e scarico, imbarco e sbarco delle merci, ecc. b. Nella marina mercantile, proprietario del carico trasportato da una nave: è spesso considerato sinon. di noleggiatore, che però ha un sign. più lato. 2. Nome generico (in questo senso anche il s. f. caricatrice) di macchina, generalmente semovente su cingoli o ruote gommate, provvista di braccio terminante con attrezzo per la presa comandato a motore (benna o cucchiaio per materiali incoerenti, pinza o gancio per tronchi, casse, ecc.), usata per caricare materiali varî sui mezzi di trasporto. 3. C. automatico: apparecchio che sostituisce il fochista nei forni industriali, provvedendo a rifornirli automaticamente di combustibile. 4. Nelle armi da fuoco portatili a ripetizione semplice e automatica (fucili, pistole, fucili mitragliatori, mitragliatrici), il dispositivo che alloggia più cartucce pronte per l’introduzione nella camera dell’arma; possono essere dei contenitori, che vengono incorporati nell’arma, dotati di molla elevatrice (c. a pacchetto; c. ad astuccio), oppure dispositivi che più semplicemente tengono unite le cartucce favorendone l’introduzione nell’arma, restandone tuttavia fuori (c. a lastrina, a cassetta, a tramoggia, a nastro). 5. Nella tecnica fotografica, cilindro metallico, internamente ed esternamente verniciato di nero per evitare riflessi nocivi della luce, contenente uno spezzone di pellicola da impressionare; è usato nelle macchine fotografiche di piccolo formato. Analogam., nelle macchine da presa cinematografiche, scatola metallica piatta, internamente ed esternamente verniciata di nero, da introdurre nelle macchine da presa; all’interno ha due camere, una occupata dalla pellicola vergine, l’altra vuota per accoglierla appena impressionata. 6. In elettrotecnica, lo stesso che caricabatteria. 7. ant. Lo stesso che caricatoio, nel sign. 2: un buon porto e buon c.; un c. di frutta per navi che vanno in Oriente. 8. Come agg.: a. Piano c., rialzo in muratura che, nelle stazioni ferroviarie e all’esterno di fabbricati industriali, facilita il carico e lo scarico dei vagoni merci. b. Ponte c., gru a ponte, impiegata nell’imbarco e nello sbarco di merci fra una calata e una nave, spesso direttamente fra veicoli, ferroviarî o automobili, e stive. c. Pala caricatrice, macchina in uso nei cantieri di costruzione per il sollevamento e il carico di materiali sciolti (v. pala1, n. 1 b).