capotelefonista
s. m. e f. Responsabile di uno centro di servizi telefonici. ◆ quattro ore al giorno, per quattrocento euro al mese, in uno stanzone dove ci sono decine di postazioni tutte uguali. In ogni posto c’è un computer, sui monitor post-it di memento «motivazionale», un auricolare per telefonare con le mani libere e, soprattutto, uno specchio nel quale le sventurate centraliniste devono guardarsi per non dimenticare mai di sorridere mentre parlano con i potenziali acquirenti del loro mirabolante robottino, commercializzato dal losco Claudio (Massimo Ghini), capo della filiale italiana dell’azienda, amante della capotelefonista e ossessionato dalla separazione dalla moglie. (Oscar Cosulich, Mattino, 26 marzo 2008, p. 25, Spettacoli).
Composto dal confisso capo- aggiunto al s. m. e f. telefonista.
Già attestato nel Corriere della sera del 7 settembre 1997, p. 21, Cronache (Paola Pollo), nella variante grafica capo-telefonista.