canoa
canòa s. f. [dallo spagn. canoa, voce di origine caribica]. – 1. Piccola imbarcazione, di forma stretta e allungata, con le estremità affusolate, a fianchi ricurvi, costruita in materiale leggero (scorza d’albero, tela oppure pelle tesa su uno scheletro di listerelle di legno), che viene manovrata con la pagaia da un solo vogatore o al massimo da due; è usata dagli indigeni dell’America Centr., ma è diffusa anche tra altre popolazioni primitive. Come imbarcazione sportiva e da diporto, e in genere nei tipi più moderni, viene costruita anche in metallo leggero, soprattutto alluminio, o in fibra di vetro; si distinguono: la c. canadese, di derivazione indiana (del Nord America), con voga in ginocchio e pagaia a una sola pala; e la c. kayak, di derivazione eschimese, con voga da seduti e pagaia a due pale (v. kayak). 2. a. Imbarcazione da regata, rigida o smontabile, con uno, due o quattro vogatori che remano con pagaie. b. Per metonimia o per ellissi, l’attività e la specialità sportiva praticate con la canoa; in partic.: c. olimpica, disciplina sportiva che prevede gare di velocità e resistenza su acque tranquille, disputate con canoe kayak e con canoe canadesi; c. fluviale, disciplina sportiva nella quale i concorrenti scendono lungo un percorso su rapide di fiume con ostacoli naturali o artificiali, in gare di discesa libera e slalom con gli stessi due tipi di canoa.