canaiolo
canaiòlo (letter. canaiuòlo) s. m. e agg. [der. di cane1, forse per il sapore; cfr. cagnina]. – Vitigno toscano coltivato nei terreni di collina (nelle Marche è detto cagnina): produce l’uva canaiola, con grappoli nero-violacei, di sapore dolce-acidulo, una delle uve che concorrono alla produzione del vino Chianti. È detto anche c. nero, per distinguerlo dal c. bianco, di minore importanza per la vinificazione.