campanaccio
campanàccio s. m. [pegg. di campano2]. – Grosso campanello di metallo che si mette al collo di una bestia quando guida un gregge o un armento, o per facilitarne il reperimento quando pascola in zone cespugliose, ecc.: campanacci che tintinnano al collo di capre e pecore (Fucini). Anche quello di coccio che serve a fare chiasso nelle fiere, o usato da contadini e apicultori per richiamare le pecchie all’alveare. Di forma e suono simili a quelli del campanaccio messo al collo dei bovini (ma senza il battaglio) è lo strumento musicale a percussione, chiamato con lo stesso nome, adoperato come accessorio della batteria, con largo uso spec. nei complessi sudamericani.