campana s. f. [lat. tardo campana, propr. agg. neutro pl., sottint. vasa, cioè "vasi (di bronzo) della Campania"]. - 1. [strumento di metallo, generalmente di bronzo, suonato con un batacchio interno o un martello esterno] ≈ martinella, (lett.) squilla. ● Espressioni (con uso fig.): fare la testa come una campana (a qualcuno) [intontire con chiacchiere] ≈ frastornare (ø), intronare (ø); pop., stare in campana ≈ vigilare. ↓ badare, prestare attenzione. ▲ Locuz. prep.: fig., a campana ≈ svasato. ‖ a calice, calciforme. 2. [recipiente di vetro usato per ricoprire oggetti] ≈ ‖ coperchio. ● Espressioni: fig., tenere sotto una campana di vetro [tenere una persona staccata dai contatti con altri, con la pretesa di proteggerla] ≈ custodire, isolare, proteggere, salvaguardare, tutelare. ↑ opprimere, soffocare. 3. (mus.) [parte finale svasata di alcuni strumenti a fiato, dalla quale esce l'aria vibrante: la c. del clarinetto] ≈ padiglione. 4. (gio.) [gioco infantile che consiste nell'avanzare, saltellando e spingendo una piastrella, in vari riquadri numerati di uno schema tracciato sul suolo] ≈ mondo, (non com.) settimana. 5. (aeron.) [acrobazia aerea consistente in una impennata verticale seguita da una rotazione attorno all'asse trasversale e da una affondata] ≈ ‖ capriola, evoluzione, giravolta, volteggio, voluta. 6. (arred.) [schermo emisferico per lampade da tavolo] ≈ paralume. ‖ abat-jour, ventola.