calorimetro
calorìmetro s. m. [dal fr. calorimètre (A.- L. Lavoisier, 1789), comp. del lat. calor -oris «calore» e -mètre «-metro»]. – Apparecchio per la misurazione della quantità di calore ceduta o assorbita da un corpo, e, quindi, per la determinazione di calori specifici e di poteri calorifici; in partic., c. ad acqua (detto anche c. di Regnault), recipiente termicamente ben isolato, contenente acqua di massa e temperature note, in cui viene immerso il corpo in esame: trascorso il tempo necessario all’acqua e al corpo per portarsi alla stessa temperatura, è possibile, mediante un termometro incorporato, misurare la variazione di temperatura subita dall’acqua e quindi, indirettamente, la quantità di calore ceduta o assorbita dal corpo; c. a ghiaccio, quello in cui la quantità di calore ceduta da un corpo viene valutata misurando la quantità di ghiaccio che si fonde; c. elettrico, calorimetro nel quale un sottile filo di platino percorso da corrente elettrica attraversa il corpo in esame fornendogli quantità note di calore e funzionando contemporaneamente da sonda termometrica: è così possibile misurare l’aumento di temperatura dovuto al passaggio della corrente in corrispondenza di un determinato assorbimento di calore; c. a conduzione, tipo di microcalorimetro (v.). Il potere calorifico dei combustibili si determina per mezzo di speciali calorimetri detti bombe calorimetriche.