calcare³ [lat. calcare, der. di calx calcis "tallone"] (io calco, tu calchi, ecc.). - ■ v. tr. 1. a. [premere coi piedi: c. l'uva nei tini] ≈ calpestare, pestare, pigiare, pressare, schiacciare. b. (fig.) [percorrere: c. la via che porta al successo] ≈ battere, seguire. ↔ abbandonare, lasciare. ● Espressioni (con uso fig.): calcare le orme (di qualcuno) [seguire l'esempio] ≈ emulare (ø), imitare (ø); calcare le scene [dedicarsi al teatro] ≈ recitare. c. (fig., lett.) [sottoporre ad oppressione ed umiliazione: calcando i buoni e sollevando i pravi (Dante)] ≈ opprimere, schiacciare, umiliare. ↔ aiutare, liberare, risollevare, sollevare. 2. a. (estens.) [sottoporre a pressione: c. i vestiti nell'armadio] ≈ comprimere, premere, pressare. ● Espressioni: fig., calcare la mano [intervenire con misure troppo drastiche] ≈ eccedere, esagerare, strafare. ↔ contenersi, moderarsi. b. (fig.) [dare rilievo con la voce, col tono: c. una parola] ≈ accentuare, enfatizzare, rimarcare, sottolineare. 3. [copiare un disegno ripassandone i contorni] ≈ ricalcare, ripassare. ■ calcarsi v. intr. pron., non com. [fare assembramento] ≈ accalcarsi, affollarsi, stiparsi. ↔ diradarsi, disperdersi.