cadetto1
cadétto1 s. m. [dal fr. cadet, che è dal guascone capdet «capo, capitano», der. del lat. caput]. – 1. a. In origine, il secondogenito (e in seguito ogni ultrogenito) delle famiglie nobili guasconi, che prestava servizio militare come ufficiale (e poiché i cadetti si distinguevano per il loro spirito d’avventura e l’atteggiamento spavaldo, il nome di cadetto, come quello di guascone, divenne sinonimo di arditezza e insieme di millanteria; così li ricorda E. Rostand nel Cyrano de Bergerac: Questi sono i c. di Guascogna ... tutti soperchieria, tutti menzogna ...). b. In alcuni eserciti (Germania, Austria, Russia), prima della guerra 1914-18, grado militare corrispondente ad aspirante ufficiale. c. Nell’uso odierno, sinon., meno usato, di allievo, di un’accademia militare, navale o aeronautica. d. In alcuni rami dell’antica marina italiana, e ancora oggi in talune marine straniere, denominazione degli allievi aspiranti ufficiali di coperta. 2. Figlio maschio (talvolta, per estens., anche la femmina) non primogenito delle famiglie nobili in cui vigeva il maggiorasco; figlio o fratello minore in genere: aveva destinati al chiostro tutti i c. dell’uno e dell’altro sesso, per lasciare intatta la sostanza al primogenito (Manzoni); in senso assoluto, l’ultimo di tutti i fratelli. Come agg.: figlio c., fratello c., e in partic. ramo c., il ramo di una famiglia disceso da un cadetto. 3. Nello sport, al plur., cadetti, appellativo collettivo spec. dei calciatori che fanno parte delle squadre che partecipano al campionato nazionale di serie B: campionato cadetti. Sono chiamati così anche i componenti della squadra nazionale B di calcio.