cacciatore
cacciatóre s. m. (f. -trice) [der. di cacciare]. – 1. a. Chi va a caccia di selvaggina o di uccelli, e anche chi ha esperienza e abilità nella caccia: un gruppo di cacciatori; essere un buon c., un bravo c.; c. di frodo, che caccia senza avere la prescritta licenza o dove c’è divieto di caccia, o che comunque trasgredisce le leggi sulla caccia. b. Come qualifica professionale, persona che pratica la cattura, con qualsiasi mezzo, di animali non domestici, e anche chi provvede alla custodia e al ripopolamento di zone venatorie. c. fig. Chi dà la caccia ad altre cose: c. di cariche, di promozioni, di pranzi a sbafo; un c. di dote; l’uomo è c., frase che si ripete quasi proverbialmente per indicare che l’uomo è portato dalla sua stessa natura alla conquista e alla seduzione della donna: diceva che l’uomo è c. e la Zuppidda doveva pensarci lei a guardarsi la figliuola (Verga). 2. Nelle antiche corti, ufficio e titolo, spesso ereditario, di ufficiali di corte incaricati della caccia con cani, spesso posti sotto la direzione di un gran cacciatore. 3. a. Pilota di un reparto aereo da caccia. b. non com. Aeroplano da caccia. 4. a. Soldato a piedi o a cavallo, armato alla leggera e impiegato soprattutto per azioni di molestia e agguato, per completare l’inseguimento del nemico, o per proteggere la ritirata delle proprie truppe dopo il combattimento (fr. chasseur; ted. Jäger). b. Cacciatori delle Alpi: nome che assunse nell’aprile 1859 il corpo dei volontarî italiani raccolti in Piemonte, che costituirono 3 reggimenti al comando di Giuseppe Garibaldi, distinguendosi, durante la campagna del 1859, in numerosi combattimenti. Il corpo venne in seguito accresciuto con nuovi volontarî e coi c. degli Appennini. Uguale nome hanno in Francia le truppe alpine: Chasseurs des Alpes. c. Cacciatori dell’Etna: denominazione con cui furono dapprima indicati i «picciotti» che nel 1860 si unirono in Sicilia ai Mille di Garibaldi. d. Cacciatori a cavallo: milizia costituita per la prima volta in Francia nel 1757, in aggiunta alla fanteria leggera. Un corpo di cacciatori a cavallo fu costituito da Napoleone nell’esercito d’Italia, corpo che combatté in Germania, Russia e Spagna. 5. Cacciatori di teste: in etnologia, denominazione (che traduce l’ingl. headhunters) di varî popoli dell’America Centro-Merid., dell’Africa, dell’Indocina, Indonesia e Melanesia, che hanno la consuetudine di tagliare le teste ai nemici uccisi e, dopo averle scarnificate e preparate per la conservazione, le espongono nei luoghi di riunione e sulle palizzate di cinta dei villaggi come cimelio e trofeo o a scopo intimidatorio, oppure nei campi come simbolo e mezzo propiziatorio di fertilità. In senso fig. e scherz., espressione con cui (sempre per traduz. dell’ingl. headhunters) vengono talora indicati quegli esperti, specie di talent scouts, che cercano e selezionano personale altamente qualificato per conto di imprese committenti.