buzzurro
bużżurro s. m. e agg. [etimo incerto]. – 1. s. m. (f. -a) Nome che si dava in Toscana ai montanari che scendevano dal cantone dei Grigioni e dal Canton Ticino a vendere castagne arrostite, dolciumi, ecc. A Roma dopo il 1870 furono così chiamati gli Italiani delle regioni settentr., specialmente Piemontesi, che vi presero residenza per il trasferimento della capitale. In seguito il termine è passato a significare persona rozza, zotica: sei proprio un b.; comportarsi da buzzurro. 2. agg. Di persona, modi, comportamenti e sim., sgarbato, grossolano, rozzo: maniere, parole un po’ b.; gente b.; e io ero contenta che il corpo di figlio morto ci aveva una tomba vera scavata di roccia. Ma l’antichi romani b. e ignoranti hanno chiuso la tomba (Ascanio Celestini).