brughiera
brughièra s. f. [dal provenz. bruguiera, der. del lat. tardo brucus «erica»]. – 1. Terreno pianeggiante povero di sali solubili, spesso argilloso, sabbioso e con scarso humus, con vegetazione di brugo e altre specie accompagnatrici (ginestrone e simili), uniche piante che attecchiscono; la bonifica è difficile e costosa per la scarsa fertilità del terreno; le colture più adatte sono i prati irrigui, la patata, il tabacco. 2. Terra di b. (o terra di scopeto o terra di erica): terriccio molto soffice usato in floricoltura, di composizione variabile secondo le regioni; è costituito, di solito, per un quarto di sabbia silicea, per il resto di materie organiche più o meno decomposte, ed è privo di argilla.