brolo
bròlo (e bròilo) s. m. [lat. mediev. broilus (o broilum) e brolium, lat. tardo brogĭlus, di origine celtica]. – 1. Parola anticamente diffusa in tutta l’Italia settentr. e anche in Toscana, che significava orto, frutteto per lo più cinto da muro o siepe: brolo, al modo lombardo, è orto dov’è verdura (Buti); oggi limitata ai dial. della zona padano-veneta (cfr. ven. brolo, frutteto accosto alla casa). Si conserva inoltre in varî toponimi: Brolo in com. di Nonio (Novara), Broglio in com. di Cossato (Vercelli), Castello di Brolio nel Chianti, Brolio in com. di Castiglion Fiorentino, Brollo in com. di Figline Valdarno, ecc. 2. fig. poet., ant. Corona, ghirlanda: di gigli Dintorno al capo non facean brolo (Dante); Bieltà di fiori al crin fa brolo (Poliziano).