brillare1
brillare1 v. intr. [prob. der. del lat. beryllus «berillo»] (aus. avere). – 1. Risplendere di luce viva e tremolante: le stelle brillano nel cielo; un lumicino brillava nell’oscurità; gli occhi gli brillavano per la gioia, per la contentezza; d’altro Non brillin gli occhi tuoi se non di pianto (Leopardi). Per estens., di sentimenti che traspaiono dallo sguardo o dal viso: un raggio di speranza gli brillò negli occhi; gli brillava nel volto la gioia del successo; anche, manifestarsi luminosamente: quella bellezza molle a un tempo e maestosa, che brilla nel sangue lombardo (Manzoni). 2. fig. Segnalarsi, farsi notare per doti singolari: b. per intelligenza, per l’ingegno; brillava nella società per la sua bellezza e il suo spirito (cfr. anche l’agg. brillante); scherz., brillare per la propria assenza (calco del fr. briller par son absence), di chi non s’è fatto vedere nel luogo dove avrebbe dovuto essere. 3. Esplodere, detto delle mine; anche trans., b. una mina, accenderla, farla scoppiare. 4. Degli uccelli, sbattere rapidamente le ali librandosi nell’aria. 5. Frizzare, spumare, del vino: un mosto sì puro, Che ne’ vetri zampilla, Salta, spumeggia e brilla (Redi). 6. ant. Esser brillo, alticcio per il vino bevuto. ◆ Part. pres. brillante, anche come agg. e s. m. (v. le due voci).