brattea
bràttea s. f. [dal lat. brattea (o bractea, variante dovuta a una falsa etimologia) «lamina sottile di metallo»]. – 1. Foglia sottile di oro, argento, elettro, ottenuta a martello, per rivestimento di statue, oggetti, pareti, mobili, stoffe, pergamene, e per formare gioielli, spesso funerarî, diademi, corone, applicazioni, diffusi dall’arte cretese-micenea fino a quella romana e alto-medievale (spec. longobarda). 2. In botanica, foglia più o meno modificata nella grandezza, forma, consistenza, colore, alla cui ascella si sviluppa di solito un fiore o un’infiorescenza; ha funzioni diverse: protettiva dei bocci fiorali, vessillare, nettarifera, disseminatrice. È anche detta ipsofillo.