brambilleide
s. f. (iron.) Le gesta di Michela Vittoria Brambilla, esponente politica del centrodestra. ◆ L’ultimo uomo pubblicamente entusiasta di lei è stato Sandro Bondi. Affascinato dai capelli rossi - «Mi ricordano una mia vecchia fiamma» - si adagiò poeticamente «sull’ignara bellezza», sul «fiore reclinato». Allora Michela Vittoria Brambilla era ancora «l’ape operaia di Silvio» e la brambilleide non era ancora all’apice. (Alessandro Trocino, Corriere della sera, 23 agosto 2007, p. 11, Primo piano) • «La favorita? La prediletta? Ma quando si smetterà di ridurre il successo delle donne in politica alla vicinanza al capo...». Giornata di scirocco a Panarea dove Stefania Prestigiacomo si gode con famiglia gli ultimi scampoli di vacanza e nega di essere interessata alla «brambilleide». (Giovanna Casadio, Repubblica, 24 agosto 2007, p. 10, Politica).
Derivato dal nome proprio (Michela Vittoria) Brambilla con l’aggiunta del suffisso -eide.