bramare
v. tr. [dal germ. *bramōn «urlare, ruggire»; propr. «urlare dal desiderio»]. – Desiderare ardentemente: b. ricchezze; b. di sapere; b. la morte di qualcuno; E ora, lasso!, un gocciol d’acqua bramo (Dante); finché io non bramava che un amico fedele, io vissi felice (Foscolo). Con valore attenuato: «Bramerei di parlarle da solo a solo, con suo comodo, per un affare d’importanza» soggiunse poi [il padre Cristoforo], con voce più sommessa, all’orecchio di don Rodrigo (Manzoni).