bossismo
s. m. La linea politica di Umberto Bossi, segretario federale della Lega Nord, e del suo movimento. ◆ Ci sono cose del bossismo che davvero non ci piacciono: la rivendicazione esclusiva di legittimità per la famiglia naturale, con tendenze omofobiche, e un certo accento corrivo verso le paure sociali legate all’immigrazione clandestina. (Foglio, 15 maggio 2001, p. 3) • Quasi nessuno qualche giorno fa aveva dato troppo peso a Mario Borghezio quando aveva indicato Alessandra Mussolini come ideale leader di una «Lega del Sud». […] All’operazione sta lavorando Giacomo Chiappori, ex parlamentare leghista, ligure ma che per quindici anni ha lavorato al Sud. È lui l’uomo incaricato di esportare il «bossismo» nel Mezzogiorno attraverso l’«Alleanza federalista». (Corriere della sera, 4 dicembre 2003, p. 8, Politica) • il bossismo, pur sconfitto alle elezioni e con un consenso ridotto ai minimi termini, è la cosa più sconcia della politica italiana. (Francesco Merlo, Repubblica, 23 gennaio 2004, p. 14, Commenti).
Derivato dal nome proprio (Umberto) Bossi con l’aggiunta del suffisso -ismo.
Già attestato nella Repubblica del 23 ottobre 1991, p. 19, Politica (Guido Passalacqua).