bossiano
s. m. e agg. Chi si richiama alla linea politica di Umberto Bossi, segretario federale della Lega Nord; di Umberto Bossi. ◆ dobbiamo riconoscere, e lo facciamo tanto più volentieri in quanto la campagna caricaturale contro la Lega Nord è stata brutale negli ultimi tempi, che nella sostanza i bossiani hanno assunto un comportamento responsabile senza perdere la loro carica di rottura di certe convenzioni del più conformista dei bon ton politici. (Foglio, 15 maggio 2001, p. 3) • Il mozzicone bossiano, con qualunque intenzione lanciato, sta provocando un incendio nel mondo cattolico. E, alla fine, potrebbe risultare decisivo per una presa di distanza degli ambienti ecclesiastici che contano da mezzo centro-destra. (Orazio Petrosillo, Messaggero, 2 marzo 2004, p. 7, Politica) • La piazza di destra, come dimostrano gli ultimi eventi, porta alluvioni di demagogia e politica «bassa». Ma il governo di centrosinistra frane di attendibilità. E le pance a Nordest, orfano della Dc, continuano a brontolare attratte dalle coreografie bossiane e istigate dallo spirito Lombardoveneto. Più lombardo che veneto. (Alberto Statera, Repubblica, 22 ottobre 2006, p. 1, Prima pagina).
Derivato dal nome proprio (Umberto) Bossi con l’aggiunta del suffisso -(i)ano.
Già attestato nella Repubblica del 20 ottobre 1991, p. 18 (Guido Passalacqua).