boogie-woogie
‹bùuġi u̯ùuġi› locuz. ingl. [forse da Boogie, soprannome dato spesso ai neri d’America], usata in ital. come s. m. – 1. Stile di jazz, in origine per pianoforte, fondato su temi di blues, insistentemente ripetuti su un ritmo di otto battute per misura; creato negli ambienti jazzistici nero-americani di Chicago verso il 1920, si è poi largamente diffuso dal 1936. 2. Ballo in coppia, eseguito su musiche composte in tale stile, particolarmente in voga durante e subito dopo il secondo conflitto mondiale, diffuso in Europa dalle truppe americane d’occupazione.