bombastico
agg. Detto di stile, discorso e simili, ampolloso, ridondante, gonfio di retorica; di persona, tronfio, pieno di sé. ♦ Il bombastico battage pubblicitario ("Ho pensato a questo spettacolo per quindici anni", Bob Fosse; "Elettrizzante, abbagliante, stroncante, fantastico, sensazionale", Daily News) può giocare anche in senso negativo, come mi sembra aver giocato ieri sera, dopo il primo (e in parte ancora dopo il secondo) dei tre tempi di cui lo spettacolo si compone. (Luigi Lunari, Avanti!, 3 marzo 1983, p. 15, Spettacoli) • Il direttore Michel Plasson, sedato come al solito, ha il pregio di far lavorare orchestra e coro discretamente, pur con un senso bombastico generosamente elargito. In palcoscenico un grande protagonista, Clifton Forbis, bellissima voce e grande linea di canto. Accanto a lui Dolora Zajick, che ha una voce torrenziale ma la sensualità di un paracarro e non è neppure intonatissima. (Michelangelo Zurletti, Repubblica, 3 dicembre 2001, p. 34, Spettacoli) • Una delle prime apparizioni cinematografiche della bombastica Anna Falchi risale alla pellicola ormai diventata culto, Dellamorte dellamore, regia di Michele Soavi, starring Rupert Everett. Film tratto dal primo romanzo di Tiziano Sclavi – il creatore di Dylan Dog – e che un Martin Scorsese, probabilmente sotto effetto di stupefacenti, definì uno dei migliori del cinema italiano degli anni Novanta. (Roberto Casalini e Alberto Grandi, Wired.it, 9 novembre 2012, blog Resident Reader) • [tit.] Emma Marrone, il bikini è sempre più / bombastico: possibile che non trovi un fidanzato? (Oggi.it, 2 luglio 2014, Gossip) • [tit.] Dell'Ambrogio bombastico: "I Verdi / sono i nuovi oscurantisti! L'alleanza / coi socialisti è suicidale". Il tutto / partendo da cancro e fede! (Ticino libero.ch, 24 gennaio 2020, Politica).
Dall’agg. ingl. bombastic ‘pomposo, enfatico, reboante’, detto di stile, a sua volta dal s. bombast ‘magniloquenza’.
Bombastico è già attestato nel quotidiano «La stampa» del 20 luglio 1952, Prima pagina (Filippo Sacchi), con riferimento a Juan Domingo Perón (1895-1974), generale e presidente dell'Argentina: «un bombastico dittatore». Con riferimento allo stile, vedi s. v. bombastico in GRADIT, che cita Mario Praz in "Carteggio Cecchi–Praz", CLVI-61: «Si discusse di letteratura italiana, che lui trova generalmente bombastica» (1923).