bomba2
bómba2 s. f. [voce onomatopeica, come il lat. bombus «rumore sordo»; cfr. anche bombo1]. – 1. Involucro cavo, carico di esplosivo, munito di dispositivo di scoppio; a seconda dell’uso specifico cui è destinato, ha forma, costituzione e talora denominazione diversa: b. antisommergibili o di profondità, b. batteriologiche, anticarro, dirompenti, illuminanti, incendiarie, perforanti, ecc.; può essere lanciata da mortai, sganciata da aeroplani oppure semplicem. collocata accanto all’obiettivo. B. A o atomica, che utilizza come esplosivo l’effetto di una reazione di fissione nucleare; b. H o a idrogeno, o termonucleare, che sfrutta una reazione di fusione termonucleare di isotopi di idrogeno; b. a tempo, b. a orologeria, il cui momento di scoppio è predeterminato; b. a mano, da lancio individuale, di raggio d’azione limitato; b. a grappolo (o a frammentazione), contenente al suo interno centinaia di piccole bombe che, nel caso non esplodano al contatto con il suolo, restano attive, infestando in tal modo vaste aree di territorio; b. intelligente (più spesso al plur., bombe intelligenti), che opera secondo sofisticati principî di guida capaci di colpire obiettivi piccolissimi con un alto grado di precisione; b. carta, petardo, piccolo ordigno rudimentale, costituito da un involucro di cartone pressato contenente polvere detonante; anche in funzione appositiva: pacco b., quello che esplode al momento dell’apertura; b. umana, terrorista che si fa saltare in aria durante la deflagrazione dell’ordigno esplosivo che porta su di sé. 2. In pirotecnica, cartoccio che, proiettato in aria, scoppia lanciando intorno gli artifici di cui è caricato, producendo effetti luminosi di grande varietà, con detonazioni, lampi e pioggia di luci. 3. B. vulcanica o lavica: brandello di lava, di volume variabile, proiettato dal vulcano durante l’eruzione; si solidifica prima di raggiungere il suolo assumendo, a seconda della fluidità iniziale della lava, forme varie (b. sferiche, da lave fluide; b. a crosta di pane, da lave viscose; ecc.). 4. B. calorimetrica: robusto recipiente a chiusura ermetica, entro il quale vengono fatte bruciare determinate quantità di una sostanza combustibile al fine di stabilirne il calore di combustione o il potere calorifico. 5. B. manometrica: in balistica, dispositivo che serve a misurare e registrare la pressione dei gas di scoppio di una sostanza in esame. 6. In radiologia, apparecchio per applicazioni terapeutiche, essenzialmente costituito da un recipiente pressoché sferico, a parete di piombo, e quindi opaca per le radiazioni ionizzanti, contenente all’interno radium (b. radium) o cobalto radioattivo (b. al cobalto), le cui radiazioni emergono attraverso una fenditura praticata nella parete. 7. Nome popolare del cappello duro da uomo a cupola tondeggiante e falde brevi e arrovesciate (più spesso al dim., bombétta). In alcune regioni d’Italia indica il cappello a cilindro. 8. a. Pasta dolce di farina e uovo, lievitata, fritta e inzuccherata, di forma sferica, talvolta farcita con un po’ di marmellata o crema o cioccolata, detta anche bombolone. b. Nel linguaggio sport., pastiglia o bevanda eccitante (a base di anfetamine o altre sostanze chimiche) di cui talvolta si fa irregolare uso per aumentare il rendimento nelle gare (v. anche doping). c. scherz. B. calorica, vivanda a elevato contenuto di calorie. 9. fig. a. Notizia improvvisa e sensazionale: la b. della dichiarazione della guerra scoppiò inattesa; quel comunicato è stato una vera bomba!; anche in funzione appositiva: ricevere, trasmettere una notizia bomba. b. Notizia falsa; vanteria esagerata, priva di fondamento: non sparare bombe! c. fam. Persona che sorprende per le sue capacità, congegno o macchina (spec. autovettura) di grandi prestazioni, in esclamazioni scherz. come: sei una b.!, è una bomba! 10. Locuz. particolari: a prova di bomba, resistentissimo: ha uno stomaco a prova di b.; anche di cose astratte: amicizia a prova di b.; corpo di mille bombe!, esclamazione scherz. ormai in disuso. Re Bomba, nomignolo dato popolarmente a Ferdinando II re delle Due Sicilie, in seguito al bombardamento di Messina da lui ordinato nel settembre 1848 per reprimere i moti rivoluzionarî. ◆ Dim. bombétta, piccola bomba; per sign. particolari, v. la voce.