bomba cluster
loc. s.le f. Gruppo di piccole bombe tenute assieme da un adattatore per il lancio, che si apre, liberandole, a un’altezza prestabilita. ◆ Le bombe «cluster» (a frammentazione), di forma cilindrica e colore giallo, lanciate dagli aerei e rimaste inesplose sul terreno hanno rischiato per molti giorni di essere scambiate dalla popolazione per pacchetti gialli contenenti gli aiuti alimentari. Per questo il Pentagono ha deciso di diramare messaggi di avvertimento: le bombe cluster possono esplodere se maneggiate sul terreno. Poi ha deciso di cambiare il colore delle razioni: blu invece che gialle. (Repubblica, 17 novembre 2001, p. 10, La nuova guerra) • Per i civili iracheni c’è un altro pericolo, che arriva dalle famigerate bombe «cluster» o «a frammentazione». Quando scoppiano seminano per un raggio di vari chilometri piccoli ordigni: se qualcuno li tocca salta in aria. (Mario Porqueddu, Corriere della sera, 27 marzo 2003, p. 3, In primo piano) • Il Sud del Libano - riferisce Rami Zurayk, professore di Ecologia all’American University of Beirut e membro attivo di Slow Food - quest’anno rimarrà incolto perché nei campi ci sono ancora più di un milione di bombe «cluster» inesplose, lanciate dall’aviazione israeliana nelle ultime 72 ore di guerra dell’agosto 2006. (Paola Nano, Stampa, 17 febbraio 2008, p. 27, Agricoltura).
Composto dal s. f. bomba e dal s. ingl. cluster (‘gruppo, grappolo’).
Già attestato nella Repubblica dell’8 aprile 1988, p. 6, Politica (Franco Scottoni).