bolgia
bòlgia s. f. [dal fr. ant. bolge, bouge, lat. bulga «sacco di cuoio»] (pl. -ge). – 1. a. ant. Specie di borsa o di bisaccia, e anche valigia e sim.: Lucia, piglia la valigia e le bolgie di questo ospite (Firenzuola). b. tosc. Tasca grande d’un vestito; anche, difetto in un abito quand’è troppo largo e forma dei rigonfi in qualche parte: la giacchetta ti fa una b. sulla schiena. 2. Bolge sono dette da Dante le fosse circolari e concentriche dell’ottavo cerchio dell’inferno (luogo ch’egli chiama complessivamente Malebolge, come nome proprio, senza articolo e senza genere grammaticale determinato, una volta con concordanza al femm. sing. in Inf. XXIV, 37-38), in cui sono puniti i fraudolenti: Noi discendemmo il ponte da la testa Dove s’aggiugne con l’ottava ripa, E poi mi fu la b. manifesta (Dante). Fig., luogo dove si stia male e vi sia gran confusione: quella casa è una vera b.; non vedevo l’ora di uscire da quella b. infernale. ◆ Dim. bolgétta (v.).