bluff
‹blḁf› s. ingl. (voce proveniente dall'olandese bluffen «vantarsi» o verbluffen «confondere, fuorviare»), usato in ital. al masch. – 1. Il fingere di avere carte buone in mano nei giochi di carte e spec. nel poker, comportandosi in modo da far credere agli avversarî di avere un gioco più alto e indurli così a ritirarsi. 2. estens. Vanteria infondata, montatura, finzione, soprattutto al fine di far credere a concorrenti o avversarî di avere possibilità che in realtà non si hanno: la sua ricchezza, la sua potenza è solo un b.; è stato tutto un bluff.