biofeedback
‹baiofìidbäk› s. ingl. [comp. di bio- e feedback (v.)], usato in ital. al masch. (e pronunciato comunem. ‹biofìidbäk›). – Nelle applicazioni, soprattutto mediche e psichiatriche, della bioautomatica, i procedimenti di controllo volontario a retroazione (ingl. feedback) di processi fisiologici svolgentisi normalmente al di sotto del livello della coscienza; mediante complessi apparati elettronici che rimandano al soggetto segnali legati a una specifica funzione fisiologica, questo, nel corso di una serie di sedute di training (b. training), viene addestrato sia al controllo dei ritmi cerebrali, sia al controllo di attività periferiche quali la frequenza cardiaca, la pressione arteriosa, ecc.; procedimenti di biofeedback vengono anche usati nella terapia di disturbi funzionali che riguardano il controllo della muscolatura striata (tic, balbuzie, torcicollo spasmodico, incontinenza urinaria, ecc.) e in quella dei disturbi legati a stati di ansia cronica (cefalee, insonnia, asma bronchiale, ecc.). In ital., espressioni equivalenti sono retroazione biologica e meccanismi a retroazione.