binario1
binàrio1 agg. [dal lat. tardo binarius, der. di bini «due per volta»]. – 1. Composto di due unità, di due elementi: divisione b., nell’esercito, la divisione composta da due reggimenti di fanteria; stelle b., sinon. di stelle doppie. 2. Con sign. più tecnici: a. In biologia, divisione b., uno dei principali tipi di riproduzione asessuale o agamica dei protozoi per cui il citosoma si divide in due parti approssimativamente eguali. b. In chimica, composto b., costituito da due elementi (per es., cloruro di sodio, NaCl); sistema b., insieme di due componenti nella stessa fase (liquido-liquido) o in fasi diverse (liquido-solido, liquido-gas, ecc.). c. In cristallografia, asse b., lo stesso che asse digiro. d. In matematica, operazioni b., le quattro operazioni elementari, in quanto si eseguono su coppie di elementi di un insieme; sistema di numerazione b. (o in base 2), particolare sistema di numerazione che consente di rappresentare ogni numero intero usando solo due cifre (0 e 1), secondo lo stesso principio che è alla base della numerazione decimale ordinaria. In elettronica, qualifica di dispositivi capaci di eseguire operazioni logiche e aritmetiche in base 2, costituiti da un certo numero di elementi, detti anch’essi binarî in quanto assumono due soli stati (per es., aperto e chiuso per un interruttore): sommatore b., contatore b., ecc. In informatica, codice b., che impiega due soli simboli, in genere 0 e 1. e. In metallurgia, leghe b., quelle a due componenti. f. Nella metrica, versi b., lo stesso che versi doppî o accoppiati, formati cioè di due versi brevi, come il doppio quinario, il doppio senario, ecc. g. In musica, struttura b., struttura ritmica, metrica o formale costituita da due unità equipollenti: ritmo b., ritmo generato dall’alternarsi d’una unità in levare e d’una in battere; periodo b., periodo costituito da due frasi; canzone b., di due strofe. h. In linguistica, opposizione b., la relazione che intercorre tra due tratti fonologici distintivi che si escludono a vicenda. L’alternativa si pone quindi tra la presenza o l’assenza di una determinata qualità, per es., nasalizzato ¬ non-nasalizzato, sonoro ¬ non-sonoro, o tra due qualità opposte della stessa categoria, per es., grave ¬ acuto (v. binarismo).