bilirubina
s. f. [comp. di bili- e del lat. ruber «rosso»]. – In biochimica, principale pigmento della bile, a cui conferisce il caratteristico colore giallo-oro; si forma nelle cellule del sistema reticolo-endoteliale (nel fegato, nella milza, nel midollo osseo) ed è un prodotto del catabolismo del nucleo porfirinico dell’emoglobina (b. libera o indiretta), che viene in parte coniugato con acido glicuronico (b. coniugata o pronta o diretta). Il suo immediato precursore è la biliverdina, da cui si forma per riduzione.