bersagliere
bersaglière s. m. [der. di bersaglio, perché l’istituzione del corpo dei bersaglieri prevedeva un addestramento che li rendesse molto abili al tiro]. – Soldato appartenente a un corpo speciale della fanteria italiana costituito nel 1836, caratterizzato da particolare resistenza alla fatica e alla corsa e da grande mobilità, di cui i bersaglieri danno manifestazione anche nelle rassegne militari, avanzando a passo di corsa con la fanfara in testa: una compagnia di bersaglieri; la fanfara, l’inno dei b.; camminare, avanzare, procedere a passo di b., a passo agile e svelto. Molto frequente la locuz. avv. alla bersagliera, al modo e secondo l’usanza dei bersaglieri, o, in senso fig., con slancio, con intrepidezza, o anche, talvolta, con spavalderia e spregiudicatezza: affrontare un’impresa alla bersagliera; giocare (una partita di carte o d’altro) alla bersagliera, rischiosamente, con poca prudenza e senza troppo rispetto delle regole; anche con funzione aggettivale e in senso proprio: cappello alla bersagliera, con piume di gallo svolazzanti, come è appunto il cappello dei bersaglieri; corsa alla bersagliera, agile, svelta; con accezione partic., caccia alla bersagliera, stile di caccia di alcuni cani (come il pointer), che percorrono vasti spazî a grande velocità, bloccando poi il loro impeto appena sentono la preda, per immobilizzarsi nella ferma.