berlusconizzato
p. pass. e agg. Entrato nell’area di influenza di Silvio Berlusconi; appiattito sulle posizioni di Silvio Berlusconi. ◆ Parliamo di pluralismo. L’Ulivo parla di una Rai berlusconizzata e occupata da uomini del Cavaliere. «Rai berlusconizzata? Pura propaganda politica. E mi fermo qui perché non intendo polemizzare. Il pluralismo è una misura relativa, forse è qualcosa che si insegue e non si raggiunge mai. Ma, dati alla mano, in questo periodo la Rai è certamente più pluralista rispetto al recente passato» [Antonio Baldassarre intervistato da Paolo Conti]. (Corriere della sera, 23 gennaio 2003, p. 10, Cronache) • Forse è troppo presto per parlare di un Ppe berlusconizzato. Soprattutto per chi ha ancora fresche negli occhi e nelle orecchie le battaglie di nemmeno sette anni fa, quando l’ingresso di Forza Italia nel ceppo degli ex dc continentali era ostacolato da più d’uno. (Virman Cusenza, Messaggero, 6 febbraio 2004, p. 1, Prima pagina) • Il berlusconismo che sopravvive alla sconfitta, grazie al modello socio-culturale ormai dominante, raccontato da Marc Lazar in «Democrazia alla prova. L’Italia dopo Berlusconi». «In un sistema in cui anche il centrosinistra è berlusconizzato - ha spiegato alla presentazione di ieri il sociologo Ilvo Diamanti - occorre rifondare la Repubblica». (Repubblica, 15 febbraio 2007, p. 28).
Derivato dal v. tr. berlusconizzare con l’aggiunta del suffisso -ato.
Già attestato nel Corriere della sera del 25 maggio 1993, p. 31, Cultura (Paolo Conti).
V. anche deberlusconizzato.