battutiere
s. m. Chi sa fare battute di spirito. ◆ [tit.] Il battutiere [testo] […] Dietro una faccia da studente secchione, si nasconde infatti un talento da battutiere, che il ministro [Franco Frattini] rivela usando l’unico mezzo che il suo ruolo gli consente: le proposte di legge sul conflitto d’interesse. (Sebastiano Messina, Repubblica, 12 aprile 2002, p. 13) • Alla fine l’assessore [Arcangelo] Merella sventola la sua enorme sciarpa rossoblù e ride di gusto, mentre il solito battutiere conclude: «Visto che hanno segnato due africani, possiamo dire: Vedi Napoli e poi... i Mori!». Perdonatelo. (Vittorio Sirianni, Secolo XIX, 11 novembre 2002, p. 22, Serie B).
Derivato dal s. f. battuta con l’aggiunta del suffisso -iere.
Già attestato nella Repubblica del 31 maggio 1988, p. 2 (Sebastiano Messina e Alberto Stabile).
V. anche sparabattute.