bandiera
bandièra s. f. [der. di banda2 «insegna, compagnia, ecc.»]. – 1. a. Drappo, generalm. di lana leggera, di varia forma e dimensione, di un solo colore o a più colori disposti verticalmente o a strisce orizzontali, e attaccato a un’asta o all’albero della nave su cui viene innalzato: simbolo di una nazione, di un’associazione, di un partito, insegna di contingenti armati o di persone comunque raccolte per svolgere azione concorde. La bandiera nazionale può recare dipinto o ricamato lo stemma dello stato; quella dei varî corpi militari si fregia del nome e del numero dei corpi medesimi; quella di città, province, corporazioni, ecc. porta gli emblemi delle rispettive città, province, corporazioni, ecc.; in marina, bandiere di forme e colori varî sono adoperate per segnalazioni tra nave e nave o tra nave e terra. b. Locuzioni: alzare, ammainare la b. (come ordini, nelle caserme e sulle navi: alza b.!, ammaina b.!; v. anche alzabandiera, ammainabandiera); esporre, mettere fuori la b.; b. abbrunata, con una striscia di panno nero svolazzante, in segno di lutto; segno di lutto è anche la b. a mezz’asta, abbassata sino a metà dell’asta; spiegare le b., andare o avanzare a b. spiegate, anche in segno di guerra o di trionfo; piegare, ripiegare le b., in segno di lutto o sconfitta; b. di combattimento, quella che, sulle navi da guerra, è conservata in apposito cofano e viene alzata solo se si giunge a contatto col nemico; b. a sacco (contrario di b. spiegata), condizione disonorevole che talvolta viene imposta ai vinti; b. bianca, segno distintivo visibile con cui si accompagna il parlamentare perché sia trattato dai nemici come tale, o che è innalzato da chi dichiara la resa; più genericam., segnale di resa, abbandono: Il morbo infuria, Il pan ci manca, Sul ponte sventola B. bianca (Fusinato); alzare b. bianca, arrendersi, dichiararsi vinto, anche in senso fig.; b. gialla, in passato, insegna di navi con a bordo malati di malattie contagiose (oggi, come bandiera corrispondente alla lettera Q dei segnali, indica che la nave non ha avuto casi di malattie infettive e chiede pertanto all’autorità sanitaria portuale la «libera pratica», ossia libero accesso al porto); b. rossa, simbolo un tempo di legge marziale, poi vessillo di lotta sociale e come tale adottata dai partiti socialisti e comunisti, con l’emblema della falce e martello (è anche titolo, dalle parole del ritornello, dell’inno, oggi deposto, del movimento socialista italiano; nella Russia sovietica è stato nome di una decorazione al valor militare); in altri casi, una bandiera o bandierina rossa è segnale generico di pericolo (per es., quando un veicolo trasporti materie esplosive, oppure quando, sulle spiagge sorvegliate, si voglia vietare la balneazione a causa del mare mosso); b. di cortesia, la bandiera dello stato nelle cui acque territoriali si trova una nave straniera, e che da questa viene alzata all’albero di prora o alla pennola di dritta della stazione di segnali; b. ombra, la bandiera (per lo più panamense o liberiana) usata per nascondere l’effettiva nazionalità delle navi mercantili e delle imbarcazioni da diporto, quando si voglia sfuggire a imposizioni fiscali o per altri motivi; battere b. italiana, inglese, ecc., riferito a nave, essere della nazionalità (italiana, inglese, ecc.) indicata dalla bandiera inalberata in testa all’albero (in navigazione) o all’asta di poppa (in porto); sotto b. italiana, inglese, ecc., di merci o persone trasportate da nave battente quella bandiera; legge della b., norma che impone di seguire, nelle pratiche mercantili, le leggi del Paese a cui appartiene la bandiera alzata dalla nave interessata (in partic., nel diritto marittimo di guerra, il principio per cui la bandiera della nave copre la merce trasportata, sicché questa è presunta neutrale, se la bandiera della nave è neutrale); aiutante di bandiera, ufficiale di marina (in genere, tenente di vascello) addetto a un ammiraglio con mansioni di segretario per le pratiche ufficiose e di carattere personale; compagnia di bandiera, società di trasporti marittimi e aerei considerata di interesse nazionale e assistita dallo stato (di qui, prob., il sign. di «rappresentativo» assunto talora dalla locuz. di bandiera, in contesti per lo più iron. o scherz.: per es., nel linguaggio politico e giornalistico, candidato di b., il candidato che in una competizione elettorale, soprattutto presidenziale, viene proposto da un partito come presenza di prestigio politico e morale – spesso è il segretario stesso del partito – pur nella previsione dell’insuccesso). Prov., b. vecchia onor di capitano (o anche, meno com., b. rotta fa onore al capitano), spesso scherz. a proposito di oggetti consunti dal lungo uso. c. Usi fig.: mutare bandiera, cambiare (soprattutto per opportunismo) opinione o partito; portare la b., essere il primo in qualche cosa; portare alta la b., fare onore al proprio paese, partito, corpo, ecc.; innalzare, portare alta la b. della libertà, di un ideale e sim., sostenere con decisione e coraggio l’idea per cui si lotta; essere sotto la b. o le b. (di un capitano o sim.), seguire la b. o le b. di qualcuno, militare al suo servizio (anche in senso fig.), e così andare, restare sotto le b. (espressioni oggi non più in uso); abbandonare la b., disertare; piantare la b. in un luogo, prenderne possesso; nello sport, gol o punto della b., l’unico realizzato da una squadra che ha perso con molto scarto. d. A bandiera, locuz. riferita a elemento di apparecchiatura oppure a strumento montato su un’asta verticale, a guisa di bandiera o banderuola, generalmente girevole intorno all’asta, ma anche, più genericam., a struttura, collocazione, disposizione che accosti un elemento rettangolare orizzontale, a fascia larga, a un elemento rettangolare verticale più stretto (per es., finestra a b., in cui la finestra si accoppia a una porta-finestra); con altro senso, insegna a b., insegna di negozio o altro locale disposta perpendicolarmente alla facciata dell’edificio; scudo a b., bandierale (v.); impaginazione a b., in tipografia, con righe, da un lato, di diversa giustezza. e. In funzione appositiva, invar., rosso b., verde b., rosso e verde vivi, accesi, con riferimento ai toni che i due colori hanno nella bandiera nazionale italiana. 2. ant. a. Numero determinato di soldati raccolti sotto la stessa insegna. All’epoca delle compagnie di ventura, b. di fanti era detta una squadra di fanti aggruppata sotto un capo. b. Nelle antiche milizie italiane, il soldato a cavallo armato di lancia con bandiera (era detto anche lancia fornita). 3. Particolare tipo di schermo per la luce in uso negli studî cinematografici e televisivi, detto più spesso gobbo (v. gobbo4). 4. Bandiera rossa, pesce del genere cepola, noto anche con varî altri nomi (v. cepola). ◆ Dim. bandierina (v.), raro bandierétta; non com. bandier(u)òla (ma v. banderuola, che ha accezioni proprie); dim. e spreg. bandierùccia; accr. bandieróna, e bandieróne m.; pegg. bandieràccia.