banda3
banda3 s. f. [dal fr. bande, che è dal franco binda (cfr. benda)]. – 1. Striscia, lista in genere. In partic.: a. In araldica, pezza onorevole posta diagonalmente nello scudo, di cui occupa la terza parte, dal cantone destro del capo al cantone sinistro della punta. In banda, locuz. con cui viene indicata la posizione delle figure disposte nello scudo secondo il senso della banda, cioè diagonalmente da destra a sinistra. b. Striscia di drappo pesante, ornata di disegni, che nelle processioni e nei trasporti funebri si suol portare legata per lungo a un’asta sormontata da una croce. c. In certe uniformi, striscia di colore diverso da quello dell’abito cui è applicata: calzoni neri con b. rosse; anche di colore uguale, ma di altro tessuto, come la banda nera lucida, nei pantaloni di abiti da cerimonia. d. In cinematografia, b. sonora, lo stesso che colonna sonora, ma solo nel sign. proprio. e. In informatica, con riferimento agli elaboratori elettronici del passato, b. perforata, sottile striscia di carta su bobina, che, perforata mediante apposita macchina (munita di un dispositivo detto perforatore di banda) in successive righe trasversali (righe di banda), con un numero vario di fori la cui configurazione corrispondeva, secondo un codice prefissato, ai diversi caratteri alfanumerici, serviva come supporto per l’introduzione dei dati nel calcolatore, con la stessa funzione delle schede perforate; poteva servire anche come supporto di uscita dei dati, ed era perforata in tal caso da un’unità del calcolatore stesso. 2. In anatomia, sinon. di benderella, nastro, stria. In citologia, b. cromosomiche, strie trasversali presenti nei cromosomi giganti dei ditteri, o che compaiono nei cromosomi metafasici dopo particolari trattamenti (v. bandeggio). 3. a. In fisica atomica, b. di livelli energetici o b. di energia, un insieme di livelli energetici contigui; tali insiemi, alcuni dei quali hanno una denominazione particolare (b. di conduzione, b. di valenza), sono separati da intervalli di energia, detti b. proibite, corrispondenti a livelli energetici non possibili per gli elettroni. b. In spettroscopia, si dice a bande uno spettro costituito da gruppi di righe così vicine una all’altra da dar l’impressione di fasce pressoché continue; sono, in genere, di questo tipo gli spettri molecolari. 4. Nella tecnica delle telecomunicazioni e nella radiotelefonia, b. (o gamma) di frequenze (o semplicem. b.), campo o intervallo compreso tra due frequenze limite, o intorno a una frequenza media: per es., b. delle onde medie (frequenza tra 0,5 e 1,5 MHz), b. di 30 MHz, ecc.; b. passante, l’insieme delle frequenze trasmesse da un apparecchio elettronico; larghezza di b., differenza tra le frequenze limite di una banda; b. larga (o larga b.), rete telematica la cui velocità di trasmissione è superiore a 1,544 Mbit/sec.; trasmissione in b. base, emissione di un segnale privo di modulazione; b. cittadina (abbrev. CB, dall’ingl. Citizen’s Band, propr. «banda del cittadino»), banda di frequenza compresa tra 26,960 e 27,280 MHz ripartita in varî canali, in cui sono consentite trasmissioni di carattere privato e amatoriale. 5. In metallografia, bande di carburi, allineamento di granuli di carburi visibile talvolta nella microstruttura di alcuni acciai, dei quali costituisce un difetto piuttosto comune. ◆ Dim. banderèlla.