bali
balì (ant. baglì) s. m. [dal fr. bailli, der. del lat. baiŭlus «portatore», poi titolo di funzionarî]. – Grado altissimo in taluni ordini cavallereschi e religiosi, tra cui in partic. l’Ordine di Malta (dove si distinguevano i b. conventuali, che risiedevano nell’isola e assistevano il gran maestro nel governo, i b. capitolari, a capo delle organizzazioni dell’Ordine nelle varie province d’Europa, e i b. di grazia, eletti dal consiglio o dal gran maestro o dal pontefice), titolo oggi rimasto con valore esclusivamente onorifico, l’Ordine di s. Stefano (nel quale, dopo la riforma del 1817, i b. di gran croce costituivano un grado intermedio fra i priori di gran croce e i commendatori), e l’Ordine Costantiniano di s. Giorgio. Per l’uso della parola come titolo di pubblici ufficiali nel tardo medioevo, v. balivo.