baby-prostituto
(baby prostituto), loc. s.le m. Adolescente che si prostituisce, che viene indotto a prostituirsi. ◆ I baby prostituti romeni sono la nuova piaga delle notti parigine del 16mo arrondissement. (Sicilia, 24 agosto 2001, p. 31, Omnibus) • È in aumento il turismo sessuale per le donne. Si parla ormai da alcuni anni anche di pedofilia al femminile, che ha visto via via abbassarsi l’età delle «signore» che cercano baby-prostituti: (Stampa, 20 agosto 2002, p. 12, Cronache Italiane) • Nel suo discorso il magistrato parla prima dei maestri - «in via di estinzione se non sono più capaci di reagire a uno studente che gli punta una pistola finta alla tempia» - poi degli adulti in generale. Quelli, ad esempio, che si servono al mercato dei giovanissimi baby prostituti che ogni notte fanno marchette al cimitero Maggiore. (Teresa Monestiroli, Repubblica, 21 novembre 2006, Milano, p. XI).
Composto dal s. m. e f. e agg. inv. baby, di origine ingl., e dal s. m. prostituto.
Già attestato nella Repubblica del 9 ottobre 1990, p. 21, Cronaca (Claudio Mercandino).