avvisatore
avviṡatóre s. m. [der. di avvisare1]. – 1. (f. -trice) Chi avvisa, chi dà un avviso. In partic.: a. Inserviente del teatro che porta lettere e ambasciate agli attori e dà avviso dell’inizio dello spettacolo. b. Persona addetta agli appostamenti di caccia e di uccellagione e alle battute, col compito di avvisare i cacciatori dello spostarsi e sopraggiungere della selvaggina. 2. Titolo di giornali o pubblicazioni periodiche: L’A. sardo, pubblicato in Sardegna dal 1862 al 1877; A. librario, bollettino bibliografico delle pubblicazioni italiane. 3. Dispositivo che dà un segnale visivo o uditivo quando si produca un evento che deve essere controllato (o semplicem. segnalato): a. acustici per autoveicoli, dispositivi di segnalazione di cui sono dotati gli autoveicoli, distinti, a seconda del tipo, in a. elettromagnetici, in cui il suono è prodotto da una membrana che viene fatta vibrare da un elettromagnete, e a. pneumatici e elettropneumatici, in cui la membrana è fatta vibrare da un flusso d’aria sotto pressione (di quest’ultimo tipo, opportunamente elaborato, sono gli a. a sirena per autoveicoli di soccorso, automezzi della polizia, ecc.); a. (o segnalatore) acustico per la navigazione, sorgente sonora installata su un galleggiante ancorato in zone pericolose alla navigazione (se la sorgente sonora è subacquea, i segnali vengono raccolti da un ecogoniometro); a. d’incendio, dispositivo che segnala innalzamenti di temperatura oltre i limiti di sicurezza, oppure produzione di fumo o di gas, nei locali sottoposti a sorveglianza; a. elettrico di treni, dispositivo installato nelle stazioni per il comando a distanza delle targhe indicatrici della destinazione e dell’ora di partenza o di arrivo dei varî convogli; a. subacqueo, indicatore elettromagnetico di rotte prestabilite, detto anche cavo pilota (v. cavo2).