augello
augèllo s. m. [dal provenz. ant. auzel; v. uccello], ant. e poet. – Uccello: Gittansi di quel lito ad una ad una, Per cenni come augel per suo richiamo (Dante); in su’ rami fra novelle fronde Cantano i loro amor soavi a. (Poliziano); Fosche con volo di sinistri augelli Vengon le nubi (Carducci). ◆ Dim. augellétto, augellino, frequenti in poesia: Vago augelletto che cantando vai, Over piangendo, il tuo tempo passato (Petrarca); tu, solingo augellin, venuto a sera Del viver che daranno a te le stelle ... (Leopardi).