attacco kamikaze
loc. s.le m. Attacco terroristico compiuto da un attentatore che vi perde volontariamente la vita. ◆ nel tacco vi era una quantità del potente esplosivo plastico militare C4, lo stesso che venne adoperato nel 1995 per l’attentato contro la caserma dei marines a Dahran in Arabia Saudita e nel 2000 per l’attacco kamikaze contro la nave americana «Uss Cole» ancorata nello Yemen. (Stampa, 24 dicembre 2001, p. 2, Estero) • [tit.] Assalto in teatro, terrore a Mosca / Commando ceceno con mitra ed esplosivo prende in ostaggio centinaia di spettatori / Il capo dei guerriglieri: «È un attacco kamikaze, pronti a morire per la libertà» (Mattino, 24 ottobre 2002, p. 1, Prima pagina) • il segretario generale della Nato, Jaap de Hoop Scheffer, ha assicurato che l’Alleanza Atlantica resta «risoluta nel voler instaurare pace e sicurezza nel Paese». Un obiettivo sempre più difficile: le Nazioni Unite e la stessa Nato sanno bene che il numero di attacchi kamikaze è in forte aumento. (Cecilia Zecchinelli, Corriere della sera, 7 novembre 2007, p. 18, Cronache).
Composto dal s. m. attacco e dal s. m. e f. inv. kamikaze, di origine giapp., ricalcando l’espressione ingl. kamikaze attack.
Già attestato nella Repubblica del 28 novembre 1987, p. 1, Prima pagina (Bernardo Valli).