attacco
s. m. [der. di attaccare] (pl. -chi). – 1. a. L’attaccare, il modo di attaccare e il punto dove una cosa si attacca o due cose si congiungono insieme: l’a. delle maniche; un a. fatto bene; attacchi degli (o per) sci, dispositivo che serve per fissare lo sci alla scarpa in modo tuttavia da permettere l’articolazione del piede; nella tecnologia meccanica, a. di un utensile, l’estremità di un utensile, di forma e dimensioni unificate secondo i varî tipi, che va inserita e serrata nel mandrino della macchina utensile; sistemi di attacco, insieme di strumenti usati per legare al timone dell’aratro i bovini da lavoro, senza limitarne i movimenti o renderne più faticoso il lavoro. In aeronautica, angolo di a. (di un’ala o profilo), lo stesso che angolo d’incidenza. In elettrotecnica, a. a spina, a baionetta, lo stesso che innesto a spina, a baionetta. In cinematografia, collegamento di due inquadrature successive. b. Servizio da tiro composto di carrozza e cavalli: un a. a quattro, a sei, con due, tre coppie di cavalli. c. fig., non com. Appiglio, occasione, pretesto: dare, offrire attacco (a biasimi, critiche, ecc.). 2. Inizio di qualche cosa: a. di un periodo, di una poesia, di un racconto, e sim.; in partic.: a. Nelle costruzioni stradali, a. di galleria, l’insieme dei lavori mediante i quali viene iniziato e condotto lo scavo di una galleria. b. In musica, il momento in cui si comincia a produrre un suono (l’a. del sol), o si dà inizio all’esecuzione di un pezzo (l’a. dell’allegro), o in cui entra un complesso di strumenti (l’a. dei contrabbassi). c. In fonetica, movimento della glottide che precede l’inizio delle vibrazioni di un’articolazione vocalica: a. molle (o dolce o graduale o progressivo), quando le corde vocali passano rapidamente ma gradualmente dalla posizione propria della respirazione a quella vibratoria (per es., nella normale pronuncia delle vocali italiane, francesi, ecc.); a. duro (o forte), quando le corde vocali prima si accostano in modo da ottenere un’occlusione perfetta, poi bruscamente si allontanano in modo da produrre un’esplosione glottidale, e quindi cominciano a vibrare (per es., in tedesco e, talvolta, in italiano, come nel nesso una amica, in cui la seconda a è preceduta da un attacco duro); a. aspirato, quando l’impostazione propria della fricativa laringale h precede le vibrazioni della vocale; a. compresso, quando si ha notevole tensione della muscolatura della glottide e conseguente abbassamento tonale. 3. Assalto con forze militari, azione offensiva svolta decisamente, con impeto e grande impiego di forze allo scopo di sopraffare e disorganizzare il nemico: preparare un a.; muovere, andare all’attacco; a. preventivo (sul modello dell’ingl. preventive attack), che anticipa eventuali mosse del nemico per impedirgli di compiere azioni dalle conseguenze irrimediabili; attacco suicida, azione terroristica compiuta da un attentatore deciso, nel metterla in atto, a sacrificare la sua vita. In senso fig., critica acerba e violenta, accusa, e sim.: gli a. degli avversarî; rispondere agli a.; gli a. al governo, alla religione. 4. Per analogia con il sign. precedente, nello sport: a. Azione o insieme di azioni intese a conseguire un vantaggio sull’avversario. b. Negli sport a squadre, anche reparto di prima linea che ha il compito prevalente di condurre azioni di attacco (per es., i cinque avanti, o attaccanti, di una squadra di calcio). c. Nel ciclismo, azione svolta dal corridore per superare una particolare difficoltà del percorso, o in una particolare fase della gara: a. di una salita, a. della volata. d. Nell’alpinismo, il punto o il momento in cui ha inizio un’arrampicata su roccia: arrivare sotto all’a., iniziare l’attacco. e. Nella scherma, azione di offesa. 5. Accesso, crisi acuta di una malattia, e sim., o di una sua manifestazione: un a. epilettico; un a. di tosse, un a. d’influenza; avere un nuovo e più violento a. del male; a. di panico, stato d’ansia violento e improvviso che si manifesta con vari sintomi (tachicardia, forte tremore, senso di soffocamento, ecc.). 6. Nel gioco degli scacchi, piano strategico che si attua con una serie di mosse aggressive, rivolte a minacciare, direttamente o indirettamente, soprattutto il re avversario (o anche obiettivi minori, per es. un pedone debole). 7. In chimica e metallurgia, operazione con la quale si riesce a rivelare all’osservazione microscopica differenze di composizione o di struttura esistenti sulla superficie di sostanze solide; si esegue su provini dalla superficie accuratamente spianata e levigata che, sottoposta a particolari trattamenti fisici o chimici, rivela, attraverso caratteristiche figure (figure di a.), l’esistenza di elementi diversamente resistenti all’usura, all’ossidazione, a particolari reattivi.