atomismo
s. m. [der. di atomo]. – 1. Concezione filosofica, che vien fatta risalire ai filosofi greci Leucippo e Democrito, secondo la quale la materia sensibile non è suddivisibile all’infinito ed è composta di atomi (v. atomo, nel sign. 1 a). 2. Nel pensiero scientifico moderno, concezione della struttura intima dei corpi e degli elementi chimici, tendente a ricondurne le proprietà osservabili alle proprietà dinamiche e strutturali di particelle o quanti elementari (atomi, corpuscoli, molecole), contrapposta, con alterna fortuna, alla concezione secondo la quale la materia è continua, ossia suddivisibile all’infinito. 3. Per estens., termine usato in varî linguaggi scientifici per designare dottrine che sostengono, o situazioni di fatto che producono, la riduzione di una realtà complessa nei suoi elementi componenti: a. sociale, teoria che considera l’uomo come elemento primo della società e non ammette dottrine organiche della società e dello stato; a. psicologico, ogni dottrina psicologica che, rifiutando il concetto di unità dinamica della coscienza, riduce i fenomeni psichici a combinazione di elementi semplici.