astuzia
astùzia s. f. [dal lat. astutia, der. di astutus «astuto»]. – 1. Sottigliezza d’ingegno, con cui si riesce abilmente a volgere a proprio vantaggio situazioni sfavorevoli (in genere, sinon. di furberia, scaltrezza): l’a. di quell’uomo è straordinaria; ha un’a. volpina; ci supera tutti in a.; l’a. è l’arma dei deboli; ha messo in opera tutta la sua astuzia. Nella filosofia hegeliana, a. della ragione (ted. List der Vernunft), il fatto che la Ragione che governa la storia del mondo si serve degli scopi particolari e caduchi degli uomini come strumenti per realizzare i suoi proprî fini. 2. L’accorgimento, l’espediente a cui si ricorre, l’atto o gli atti che si compiono impiegando tale qualità: vincere, penetrare, riuscire con l’a.; sono le solite a. degli avvocati; è ricorso alle più sottili a. pur di spuntarla. ◆ Dim., non com., astuziétta, astuziòla (per lo più nel sign. 2).