assolutamente
assolutaménte avv. [der. di assoluto2]. – 1. In maniera assoluta, senza limitazioni o restrizioni: governare, regnare assolutamente. Più com., decisamente, necessariamente, in ogni modo (soprattutto per dare tono perentorio alla frase, per indicare urgenza): mi oppongo a.; voglio a. così; non intendo a. recedere dal mio proposito; bisogna a. consegnare il lavoro entro domani. Aggiunto ad aggettivi, del tutto, completamente: è a. impossibile; è un sospetto a. ingiustificato. Nelle risposte, è com. l’uso di assolutamente da solo, non seguito da sì o no, ma è preferibile, per non generare equivoci, ricorrere sempre alla formula più esplicita: Siete d’accordo? Assolutamente sì. Sei stanco? Assolutamente no. 2. In grammatica, verbo (o anche aggettivo e, più raram., sostantivo) costruito o usato a., non seguito dal complemento che usualmente richiede (per es., il verbo trans. leggere nelle frasi «stavo leggendo», «leggo molto» e sim., e il verbo intr. andare in frasi come: «andiamo!», «è l’ora di andare» e sim.; o l’agg. disposto, di solito precisato da complemento, in una frase come «ora non mi sento disposto: lo riceverò più tardi»). Con uso più ampio, spec. in opere lessicografiche (come il presente Vocabolario), l’avverbio acquista anche il valore di «solamente, semplicemente», a proposito di locuzioni e sintagmi di cui uno degli elementi costitutivi può essere taciuto (per es.: «lente d’ingrandimento o assolutamente lente»).