assimilare [dal lat. assimilare, assimulare "rendere simile", der. di simĭlis "simile", col pref. ad-] (io assìmilo, ecc.). - ■ v. tr. 1. [considerare come simile, con la prep. a del secondo arg.: a. un fatto a un altro] ≈ (non com.) agguagliare, (non com.) assomigliare, comparare, confrontare (con), equiparare, paragonare, ragguagliare. ↔ differenziare (da), distinguere (da). 2. (ling.) [adattare o rendere identico un fonema ad altro vicino, con la prep. a del secondo arg.] ↔ dissimilare. 3. (fisiol.) [convertire il nutrimento in sostanza organica e in energia] ≈ assorbire. ‖ digerire. 4. (fig.) [fare proprie cognizioni, idee, ecc., attraverso il ragionamento, anche assol.: a. una materia] ≈ acquisire, afferrare, appropriarsi (di), assorbire, capire, comprendere, imparare, impossessarsi (di), intendere, recepire. ■ assimilarsi v. intr. pron. 1. [considerarsi simile, con la prep. a: il figlio si assimila al padre] ≈ equipararsi, paragonarsi. ↔ differenziarsi (da), distinguersi (da). 2. [assol., diventare parte di un gruppo, fondendosi con gli elementi che ne fanno parte] ≈ adattarsi, inserirsi, integrarsi. 3. (ling.) [subire un processo di assimilazione] ↔ dissimilarsi.