assetare
v. tr. [der. di sete] (io asséto, ecc.). – 1. Far venire sete, eccitare la sete: Un fonte sorge in lei che vaghe e monde Ha l’acque sì che i riguardanti asseta (T. Tasso); più spesso, a. una città e sim., farle mancar l’acqua: i nemici assetarono la città guastando gli acquedotti; e così: a. le campagne deviando i corsi d’acqua, ecc. Fig., indurre desiderio, invogliare: Virtù di carità, che fa volerne Sol quel ch’avemo, e d’altro non ci asseta (Dante). 2. intr. (aus. avere), non com. Avere sete: i Numidi ... pochissimo assetano (Alfieri); fig., avere gran desiderio di qualche cosa: Questa età che di ciance e di novelle Per quanto ingozzi e più e più asseta (Carducci). ◆ Part. pass. assetato, usato nel sign. intr. anche come agg. (v. la voce).