assessore
assessóre s. m. (f. -a) [dal lat. assessor -oris, propr. «che siede accanto» (der. di assidēre «sedere accanto», supino assessum)]. – 1. Ciascuno dei membri della giunta comunale, provinciale o regionale, eletti dai rispettivi consigli e preposti ai varî rami dell’amministrazione: a. alla cultura, alla sanità, ecc.; a. anziano, quello che, in assenza del sindaco, ne esercita le funzioni. 2. Tra il 1931 e il 1951, ciascuno dei cinque giudici non togati (oggi denominati giudici popolari) che, insieme ad altri due magistrati, componevano la Corte d’assise. 3. Anticam., con sign. generico, ogni funzionario incaricato di aiutare e assistere un funzionario superiore nell’esercizio delle sue mansioni; in partic., il giurista (detto anche savio o consigliere), a cui, secondo la prassi invalsa dal sec. 12° in poi, il giudice chiedeva il parere (detto «consiglio del savio») sulla decisione della causa: io credo ottima legge quella che stabilisce assessori al giudizio principale presi dalla sorte (Beccaria).